Fiastra è natura, avventura, divertimento e cultura.
La storia di questi luoghi ha origini molto lontane, i reperti archeologici venuti alla luce in diverse periodi testimoniano che l’area era favorevole all’insediamento di comunità. Nei pressi di San Lorenzo al Fiume ci furono molteplici scoperte: tombe con corredi sacri, frammenti di vasi di ceramica attribuiti al neolitico, lame, raschiatoi e grattatoi che servivano all’uomo paleolitico per cacciare e per grattare le pelli.
Molti di questi tesori e reperti appartenenti al passato sono stati restituiti alla comunità marchigiana e attualmente sono esposti presso il Museo archeologico nazionale delle Marche.
Lungo la valle del fiume Fiastrone, tra le pareti di roccia calcarea, sono presenti numerose grotte, la più conosciuta è la Grotta dei Frati, risalente al 1200 circa e utilizzata dai monaci benedettini come luogo di preghiera e ritiro religioso.
Tra gli edifici del passato che si possono visitare nella zona ci sono molti complessi religiosi, anche con importanti opere al loro interno.
La chiesa di San Lorenzo custodisce affreschi romanici a cui è stata attribuita la più antica decorazione murale delle Marche pervenuta ad oggi.
L’abbazia di San Paolo Apostolo è un edificio romanico a tre navate posto al centro del Castello Magalotti con funzione di chiesa castellare, al cui interno è custodita una tela di Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio.
Queste sono solo alcune delle opere architettoniche della zona.