Il lago

Vivi bene, Vivi Fiastra

Dove un tempo sorgeva una conca, attorno ai nostri Monti Sibillini, nel 1954 si diede il via alla costruzione del più grande bacino idroelettrico delle Marche, divenuto poi il Lago artificiale di Fiastra, con lo scopo di fornire l’energia elettrica per l’intera Valle del Fiastrone.

 

Le tinte azzurre delle acque del lago lo hanno reso famoso come luogo di valida alternativa per il turismo balneare, poiché nulla hanno da invidiare alle più famose spiagge d’Italia. La tranquillità del luogo riecheggia nei visitatori, mentre la luce si infrange sulla superficie delle acque e lo sguardo può vagare alla bellezza delle sponde ricoperte da colline e boschi visitabili con sentieri.

 

L’intero lago è percorribile sia a piedi che in bicicletta grazie ad una comoda pista e perfettamente raggiungibile grazie alla presenza di aree di sosta e parcheggi attorno alle aree balneabili.

 

Mentre il bacino fornisce energia a tutta la Valle del Fiastrone, può offrire riparo nella comodità delle sue sponde dove potrete trovare lettini ed ombrelloni, divertimento praticando vela, canottaggio o un semplice pedalò.

Un po’ di storia

L’ipotesi del bacino risale al 1917 ma, come spesso accade, ci volle diverso tempo prima di vedere le prime applicazioni.

 

La prima opera effettiva fu l’innalzamento della diga sul Fiume Fiastrone, a 604 metri di altitudine. Lo sbarramento ha una capacità totale di 20 milioni di m³ di acqua, una superficie di 6 km² ed un’altezza che varia in funzione del fondo che va dagli 82 agli 87 mt. Il suo coronamento, ossia il camminamento posto in cima, ha invece una lunghezza di 254 mt.

 

Prima dell’invaso complessivo, sul fondo della valle, sorgeva una località denominata San Lorenzo al Fiume accanto ad altri nuclei abitativi che ora è divenuta San Lorenzo al Lago, poiché i nuclei originali furono sommersi dalle acque. Il luogo era famoso dal punto di vista archeologico. In quest’area furono infatti rinvenuti terrecotte del neolitico ed utensili utilizzati dall’uomo paleolitico per la caccia e la concia di pelli. È possibile visionare questi reperti nel Museo Archeologico Nazionale delle Marche.

Il lago e la pesca

Per gli amanti della pesca sportiva il Lago di Fiastra offre la possibilità di praticare la pesca a fondo o a spinning, il carp-fishing (anche in notturna), il tocco con canna fissa o all’inglese oltre alla possibilità di pescare trote, cavedani, vaironi, barbi, carpe, tinche, scardole e persici reali.

Vivi il lago, VIVI FIASTRA!